lunedì 29 ottobre 2012

E' mai capitato anche a voi...

Notte insonne per bimbi malati


Sono certissima sia capitato anche a voi di passare la notte in bianco per i malanni dei vostri bimbi e magari non solo una notte perchè quando capita, di solito, le cose non si risolvono in una giornata.

I miei hanno tutti e due tosse e raffreddore bello forte, ma mentre Francesco, il più grande, ha imparato come soffiarsi il naso e come respirare con la bocca ( a voi sembra banale ma per loro è tutto un mondo nuovo!) il piccolino pensa di poter dormire respirando con il ciuccio... D'altronde che si può fare il mio pediatra vicino di casa dice che non per niente sono chiamati "mocciosi".

Lo porti in braccio su e giù per il corridoio finchè le braccia reggono mentre lui si lamenta per la febbre alta, gli infili una suppostina a tradimento così che non opponga resistenza, quindi te lo tieni attaccato a te in posizione verticale in modo che torni a respirare in attesa che la tachipirina faccia effetto e finalmente possa stare meglio e riposarsi ( facendo riposare pure te) e, nel frattempo, mentre i minuti passano trasformandosi in ore, te lo coccoli tutto sperando che guarisca presto perchè vederlo così è straziante!

Penso che il malanno peggiore sia proprio il raffreddore che si sviluppa velocissimamente fino ad annidarsi sulle tonsille come catarro e ad arrivare a infiammare le poverette così da costringerci a usare l'antibiotico... Se non peggio fino a infettare pure i bronchi. A noi l'anno scorso è capitato e siamo dovuti ricorrere alle punture... Che tortura!

In ogni caso: bimbi dai nonni o in cerca di un posto dove stare, noi al lavoro con gli occhi gonfi e rossi in cerca del sonno perduto e la stagione in via di peggioramento.

Fantastico, no?

Speriamo si riprendano presto perchè vederli così è una pugnalata al cuore!

Non appena possibile vi parlo di come prevenire/curare il malanno più temuto dalle mamme ( ricordate però che io non sono un medico per cui fate sempre affidamento ai consigli del vostro/a pediatra)

Un abbraccio.



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