martedì 8 luglio 2014

La mia cucina: La torta di nonna Papera!!!

La crostata della nonna!  






Ciao a tutti!

Oggi Vi parlo della crostata di nonna papera che ho provato a fare dopo aver visto il post di Donna Moderna, se cliccate trovate direttamente la ricetta che però vi riporto qua sotto:

Ingredienti per la pasta
300 g di farina
200 g di burro
70 g di zucchero
un pizzico di sale (Io ho aggiunto 1 uovo e tolto 30 gr di burro)
Per il ripieno
250 g di zucchero
2 cucchiai di maizena
2 cucchiai di fecola
600 g di frutti di bosco misti (lamponi, mirtilli, fragole, more) Io però ho usato prugne - pesche e more
20 g di burro (io questo non l'ho messo)

Potete seguire la preparazione come sul sito di Donna Moderna, oppure la mia. Eccola:

PASTA:
Mescolate alla farina un pizzico di sale e lo zucchero e l'uovo, distribuitevi sopra il burro a pezzetti e amalgamatelo con la punta delle dita fino a ottenere delle grosse briciole, impastate senza scaldare troppo l'impasto fino ad ottenere la palla.
Quindi dividete l'impasto metà e create i due cerchi usando il mattarello.
Per evitare che la pasta frolla si attacchi mentre la stendete mettete l'impasto sopra della carta forno ben infarinata. Quando avete creato il cerchio mettete la teglia sopra e capovolgete (come si fa per sformare le torte), togliete la carta piano paino, in questo modo la pasta non si dovrebbe rompere, in ogni caso potete chiudere i "buchi" con la pasta che avanza. Preparate l'altro cerchio nello stesso modo e lasciatelo adagiato sulla carta da forno. Quindi mettete entrambi in frigo per il tempo che dedicheremo alla preparazione della frutta.
FRUTTA:
Tagliate la frutta a pezzetti, io vi consiglio della frutta matura ma consistente (direi che l'anguria non va bene, farebbe troppa acqua), ma ciliegie, albicocche, prugne, pesche & simili siano l'ideale!
Preparatene circa 600 gr.
In una ciotola mettete lo zucchero e le due farine, mescolatele e poi metteteci la frutta. Dovete mescolare finché non verrà a crearsi uno sciroppo, non ci va molto.
COMPOSIZIONE:
Prendete la teglia con la pasta frolla già stesa dal frigo e mettete la frutta aiutandovi con un cucchiaio in modo che non si bagnino i bordi, quindi poggiateci sopra il secondo cerchio di pasta frolla legando bene i bordi e fate i 5 tagli a stella. Io non sono riuscita a creare l'effetto a ombrello del cerchio di sopra...
Quindi rimettete il tutto in frigo per altri 15-20 minuti.
IN FORNO
Intanto scaldate il forno a 200°.
Cuocete per 15 minuti a 200° e poi per altri 45 minuti a 180°
Calda è fantastica, con una pallina di gelato o di crema!

Ecco come doveva venire:


Ecco come è venuta a me:





Però è buona, una bomba, ma buona :)

Un abbraccio!






venerdì 4 luglio 2014

I saldi e i consigli della Codacons!

Arrivano i saldi!!!


 



Saldi estivi, come non prendere fregature
Ciao a tutti!

Oggi voglio proporvi il vademecum stilato dalla Codacons e che ho trovato interessante sia per conoscere i nostri diritti sia per i consigli che ci vengono dati:

1 - Conservate sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono cambiare. Il negoziante è obbligato a sostituire l'articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Se il cambio non è possibile, ad es. perché il prodotto è finito, avete diritto alla restituzione dei soldi (non ad un buono). Avete due mesi di tempo, non 7 o 8 giorni, per denunciare il difetto.

2 - Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce "Saldo" deve essere l'avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. State alla larga da quei negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti dei più svariati articoli. E' improbabile, per non dire impossibile, che a fine stagione il negozio sia provvisto, per ogni tipo di prodotto, di tutte le taglie e colori.

3 - Girate. Nei giorni che precedono i saldi andate nei negozi a cercare quello che vi interessa, segnandovi il prezzo; potrete così verificare l'effettività dello sconto praticato ed andrete a colpo sicuro, evitando inutili code. Non fermatevi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi. Eviterete di mangiarvi le mani. A volte basta qualche giro in più per evitare l'acquisto sbagliato o per trovare prezzi più bassi.

4 - Consigli per gli acquisti. Cercate di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio: sarete meno influenzabili dal negoziante e correrete meno il rischio di tornare a casa colmi di cose, magari anche a buon prezzo, ma delle quali non avevate alcun bisogno e che non userete mai. Valutate la bontà dell'articolo guardando l'etichetta che descrive la composizione del capo d'abbigliamento (le fibre naturali ad esempio costano di più delle sintetiche). Pagare un prezzo alto non significa comprare un prodotto di qualità. Diffidate dei marchi molto simili a quelli noti.

5 - Diffidate degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi (si gonfia il prezzo vecchio così da aumentare la percentuale di sconto ed invogliare maggiormente all'acquisto). Un commerciante, salvo nell'alta moda, non può avere, infatti, ricarichi così alti e dovrebbe vendere sottocosto. Di solito certi marchi fanno sconti superiori al 50% verso la fine del periodo dei saldi ad esempio Motivi, Oltre ecc... e la merce è quella della stagione.

6 - Servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistate merce della quale conoscete già il prezzo o la qualità in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell’acquisto.

7 - Negozi e vetrine. Non acquistate nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere inoltre esposto in modo chiaro e ben leggibile. Controllate che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno. La merce in saldo deve essere separata in modo chiaro dalla "nuova". Diffidate delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce.

8 - Prova dei capi: non c'è l'obbligo. E' rimesso alla discrezionalità del negoziante. Il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati.
Mi raccomando, provate SEMPRE tutto a meno che non siate nel vostro negozio di fiducia e conosciate ad occhi chiusi le taglie che vi stanno a pennello. Un capo infatti che può sembrarvi perfetto sul manichino o appeso potrebbe rivelarsi un vero flop una volta indossato!!! A me è capitato e più di una volta un po' per fretta, un po' per un eccesso di fiducia, un po' per un prezzo davvero stracciato e l'ho pagata caramente... 

9 - Pagamenti. Nei negozi che espongono in vetrina l'adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.

10 - Fregature. Se pensate di avere preso una fregatura rivolgetevi al Codacons, oppure chiamate i vigili urbani.

Tuttavia, al di là dell’aspetto puramente economico, è bene fare attenzione su quello, per così dire, ‘strategico’ dei ribassi, perché uno degli errori più frequenti è proprio quello di non programmare gli acquisti e di ritrovarsi con capi belli sì ma anche superflui o, nel peggiore dei casi, irrimediabilmente sorpassati. Perciò sarà meglio:


- Dire no ai capi eccessivamente ‘di tendenza’: quelli ‘simbolo’ di una collezione, i più fotografati, nel periodo di saldi vanno tenuti a debita distanza, dato che la loro sovraesposizione li rende in poco tempo ormai banali e datati.
Io aggiungo che va bene comprare qualcosa proprio di tendenza a inizio dei saldi in modo da pagarlo meno ma avere il tempo di indossarlo nella stagione o in vacanza in modo che se il prossimo anno sarà ormai passato di moda non avrete rimpianti!

- Sì ai ‘classici’ del guardaroba, cioè a quei capi che non assecondano alcuna tendenza e che restano impeccabili al di là delle mode del momento, come T shirt, abitini leggeri, gonne di cotone dalle linee classiche.
Però ragazze, ok ai classici, ma se non ci togliamo qualche sfizio nei saldi quando ce lo togliamo??? Quella scarpa dal tacco altissimo, quel capo dal colore particolare o dal taglio originale? Quell'oggetto che abbiamo desiderato fino proprio ai saldi... Ok quindi a comprare quello che davvero ci serve, ma uno strappo alla regola è necessario per non farne uno troppo grande dopo ;)


- Via libera agli accessori che prescindono da variazioni e interpretazioni stilistiche, come borse senza stagione, collane e foulards.

Ma sono dell'idea che con gli accessori si possa osare un pò di più, il sovrappiù si può sempre regalare perché spesso, penso a borse, collane, bracciali e foulards, non hanno nè taglia nè età e di solito piacciono a tutte.


Spero di avervi dato consigli utili!

Quindi BUONO SHOPPING!!!