lunedì 1 dicembre 2014

Novità Per il bagno: Viakal Fresco Profumo

VIAKAL FRESCO PROFUMO




Ciao a tutti!

torno per parlarVi del nuovo prodotto della linea Viakal: Viakal Fresco Profumo!

Viakal è l'anticalcare più venduto in Italia rimuove i depositi calcarei e crea un film protettivo che previene il ritorno del calcare.

Fino ad oggi  è stato presente in 3 varianti e in 2 pratici formati spray e gel:




  1. Viakal Regolare il classico
  2. Viakal Igienizzante che oltre al potere anticalcare lascia le superfici igienizzate e protette
  3. Viakal Aceto ideale in cucina

E oggi ecco la novità: Tutto il potere di viakal unito al fresco profumo di Ambipur




Questo prodotto unisce l'efficace pulizia anticalcare di Viakal al fresco profumo di Ambipur. Chi potrebbe chiedere di meglio?

Il profumo floreale di Ambipur ci inebria mentre puliamo e poi permane anche dopo la pulizia spargendo per la casa un fresco profumo di pulito.

Viakal Fresco Profumo è delicato sulle superfici ed è disponibile nelle varianti gel e spray:



Il prezzo consigliato è di 2.59 euro.

Per qualunque informazione Vi consiglio di andare su www.viakal.it e di visitare il sito di desideri & magazine che ne parla diffusamente!

A presto per altre info sul calcare e Viakal!

Un abbraccio!


martedì 8 luglio 2014

La mia cucina: La torta di nonna Papera!!!

La crostata della nonna!  






Ciao a tutti!

Oggi Vi parlo della crostata di nonna papera che ho provato a fare dopo aver visto il post di Donna Moderna, se cliccate trovate direttamente la ricetta che però vi riporto qua sotto:

Ingredienti per la pasta
300 g di farina
200 g di burro
70 g di zucchero
un pizzico di sale (Io ho aggiunto 1 uovo e tolto 30 gr di burro)
Per il ripieno
250 g di zucchero
2 cucchiai di maizena
2 cucchiai di fecola
600 g di frutti di bosco misti (lamponi, mirtilli, fragole, more) Io però ho usato prugne - pesche e more
20 g di burro (io questo non l'ho messo)

Potete seguire la preparazione come sul sito di Donna Moderna, oppure la mia. Eccola:

PASTA:
Mescolate alla farina un pizzico di sale e lo zucchero e l'uovo, distribuitevi sopra il burro a pezzetti e amalgamatelo con la punta delle dita fino a ottenere delle grosse briciole, impastate senza scaldare troppo l'impasto fino ad ottenere la palla.
Quindi dividete l'impasto metà e create i due cerchi usando il mattarello.
Per evitare che la pasta frolla si attacchi mentre la stendete mettete l'impasto sopra della carta forno ben infarinata. Quando avete creato il cerchio mettete la teglia sopra e capovolgete (come si fa per sformare le torte), togliete la carta piano paino, in questo modo la pasta non si dovrebbe rompere, in ogni caso potete chiudere i "buchi" con la pasta che avanza. Preparate l'altro cerchio nello stesso modo e lasciatelo adagiato sulla carta da forno. Quindi mettete entrambi in frigo per il tempo che dedicheremo alla preparazione della frutta.
FRUTTA:
Tagliate la frutta a pezzetti, io vi consiglio della frutta matura ma consistente (direi che l'anguria non va bene, farebbe troppa acqua), ma ciliegie, albicocche, prugne, pesche & simili siano l'ideale!
Preparatene circa 600 gr.
In una ciotola mettete lo zucchero e le due farine, mescolatele e poi metteteci la frutta. Dovete mescolare finché non verrà a crearsi uno sciroppo, non ci va molto.
COMPOSIZIONE:
Prendete la teglia con la pasta frolla già stesa dal frigo e mettete la frutta aiutandovi con un cucchiaio in modo che non si bagnino i bordi, quindi poggiateci sopra il secondo cerchio di pasta frolla legando bene i bordi e fate i 5 tagli a stella. Io non sono riuscita a creare l'effetto a ombrello del cerchio di sopra...
Quindi rimettete il tutto in frigo per altri 15-20 minuti.
IN FORNO
Intanto scaldate il forno a 200°.
Cuocete per 15 minuti a 200° e poi per altri 45 minuti a 180°
Calda è fantastica, con una pallina di gelato o di crema!

Ecco come doveva venire:


Ecco come è venuta a me:





Però è buona, una bomba, ma buona :)

Un abbraccio!






venerdì 4 luglio 2014

I saldi e i consigli della Codacons!

Arrivano i saldi!!!


 



Saldi estivi, come non prendere fregature
Ciao a tutti!

Oggi voglio proporvi il vademecum stilato dalla Codacons e che ho trovato interessante sia per conoscere i nostri diritti sia per i consigli che ci vengono dati:

1 - Conservate sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono cambiare. Il negoziante è obbligato a sostituire l'articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Se il cambio non è possibile, ad es. perché il prodotto è finito, avete diritto alla restituzione dei soldi (non ad un buono). Avete due mesi di tempo, non 7 o 8 giorni, per denunciare il difetto.

2 - Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce "Saldo" deve essere l'avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. State alla larga da quei negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti dei più svariati articoli. E' improbabile, per non dire impossibile, che a fine stagione il negozio sia provvisto, per ogni tipo di prodotto, di tutte le taglie e colori.

3 - Girate. Nei giorni che precedono i saldi andate nei negozi a cercare quello che vi interessa, segnandovi il prezzo; potrete così verificare l'effettività dello sconto praticato ed andrete a colpo sicuro, evitando inutili code. Non fermatevi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi. Eviterete di mangiarvi le mani. A volte basta qualche giro in più per evitare l'acquisto sbagliato o per trovare prezzi più bassi.

4 - Consigli per gli acquisti. Cercate di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio: sarete meno influenzabili dal negoziante e correrete meno il rischio di tornare a casa colmi di cose, magari anche a buon prezzo, ma delle quali non avevate alcun bisogno e che non userete mai. Valutate la bontà dell'articolo guardando l'etichetta che descrive la composizione del capo d'abbigliamento (le fibre naturali ad esempio costano di più delle sintetiche). Pagare un prezzo alto non significa comprare un prodotto di qualità. Diffidate dei marchi molto simili a quelli noti.

5 - Diffidate degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi (si gonfia il prezzo vecchio così da aumentare la percentuale di sconto ed invogliare maggiormente all'acquisto). Un commerciante, salvo nell'alta moda, non può avere, infatti, ricarichi così alti e dovrebbe vendere sottocosto. Di solito certi marchi fanno sconti superiori al 50% verso la fine del periodo dei saldi ad esempio Motivi, Oltre ecc... e la merce è quella della stagione.

6 - Servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistate merce della quale conoscete già il prezzo o la qualità in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell’acquisto.

7 - Negozi e vetrine. Non acquistate nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere inoltre esposto in modo chiaro e ben leggibile. Controllate che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno. La merce in saldo deve essere separata in modo chiaro dalla "nuova". Diffidate delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce.

8 - Prova dei capi: non c'è l'obbligo. E' rimesso alla discrezionalità del negoziante. Il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati.
Mi raccomando, provate SEMPRE tutto a meno che non siate nel vostro negozio di fiducia e conosciate ad occhi chiusi le taglie che vi stanno a pennello. Un capo infatti che può sembrarvi perfetto sul manichino o appeso potrebbe rivelarsi un vero flop una volta indossato!!! A me è capitato e più di una volta un po' per fretta, un po' per un eccesso di fiducia, un po' per un prezzo davvero stracciato e l'ho pagata caramente... 

9 - Pagamenti. Nei negozi che espongono in vetrina l'adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.

10 - Fregature. Se pensate di avere preso una fregatura rivolgetevi al Codacons, oppure chiamate i vigili urbani.

Tuttavia, al di là dell’aspetto puramente economico, è bene fare attenzione su quello, per così dire, ‘strategico’ dei ribassi, perché uno degli errori più frequenti è proprio quello di non programmare gli acquisti e di ritrovarsi con capi belli sì ma anche superflui o, nel peggiore dei casi, irrimediabilmente sorpassati. Perciò sarà meglio:


- Dire no ai capi eccessivamente ‘di tendenza’: quelli ‘simbolo’ di una collezione, i più fotografati, nel periodo di saldi vanno tenuti a debita distanza, dato che la loro sovraesposizione li rende in poco tempo ormai banali e datati.
Io aggiungo che va bene comprare qualcosa proprio di tendenza a inizio dei saldi in modo da pagarlo meno ma avere il tempo di indossarlo nella stagione o in vacanza in modo che se il prossimo anno sarà ormai passato di moda non avrete rimpianti!

- Sì ai ‘classici’ del guardaroba, cioè a quei capi che non assecondano alcuna tendenza e che restano impeccabili al di là delle mode del momento, come T shirt, abitini leggeri, gonne di cotone dalle linee classiche.
Però ragazze, ok ai classici, ma se non ci togliamo qualche sfizio nei saldi quando ce lo togliamo??? Quella scarpa dal tacco altissimo, quel capo dal colore particolare o dal taglio originale? Quell'oggetto che abbiamo desiderato fino proprio ai saldi... Ok quindi a comprare quello che davvero ci serve, ma uno strappo alla regola è necessario per non farne uno troppo grande dopo ;)


- Via libera agli accessori che prescindono da variazioni e interpretazioni stilistiche, come borse senza stagione, collane e foulards.

Ma sono dell'idea che con gli accessori si possa osare un pò di più, il sovrappiù si può sempre regalare perché spesso, penso a borse, collane, bracciali e foulards, non hanno nè taglia nè età e di solito piacciono a tutte.


Spero di avervi dato consigli utili!

Quindi BUONO SHOPPING!!!





domenica 8 giugno 2014

Dieci Anni Insieme!

Decimo Anniversario di Matrimonio



Ciao a tutti!

Oggi voglio condividere con Voi la mia gioia: il 6 Giugno io e Andrea abbiamo festeggiato i 10 anni di Matrimonio.

Un bel traguardo, soprattutto di questi tempi! Ma sono stata fortunata e lo sono tutt'ora, chi sarebbe capace di amarmi, rispettarmi e, soprattutto, sopportarmi quanto lui ogni giorno, tutti i giorni, per sempre??? 

Vi lascio con le foto della piccola cerimonia che oggi Don Sergio ci ha invitato a condividere con la gente del paese dove viviamo, Giardinetto, è stato breve, ma emozionante ricordare quel giorno di dieci anni fa grazie alla rilettura delle promesse... Un ringraziamento va a Cristina che ci ha scattato le foto in modo che potessimo immortalare il momento e a tutte le persone della nostra frazione che ci hanno fatto tanti complimenti e sempre ci sono vicini, abbiamo trovato una famiglia venendo a vivere qui, una famiglia meravigliosa!

Al termine delle foto Vi propongo le promesse che ci siamo scambiati e la benedizione, consiglio a tutti gli sposi di fare perché rinfresca la "memoria", inoltre i nostri bambini erano davvero felici di poter partecipare al nostro rinnovo del matrimonio :)











RICORDO DEL MATRIMONIO (terminata l’omelia)

Celebrante:
Ricorrendo il ….. anniversario del giorno in cui, mediante il sacramento del matrimonio, congiungeste le vostre vite in un vincolo indissolubile, siete venuti nella casa del Signore per rinnovare gli impegni solennemente sanciti davanti all’altare. Perché la divina grazia vi confermi nel santo proposito rivolgete a Dio il vostro ringraziamento e la vostra supplica.

Sposo:
Benedetto sei tu, o Padre:
è secondo il tuo volere
che ho accolto …. come mia moglie.

Sposa:
Benedetto sei tu, o Padre:
è secondo il tuo volere
che ho accolto ….. come mio marito.

Tutti e due:
Benedetto sei tu, o Padre,
perché ci hai benignamente assistiti
nelle vicende liete e tristi della vita;
aiutaci con la tua grazia
a rimanere sempre fedeli nel reciproco amore,
per essere buoni testimoni
del patto di alleanza in Cristo Signore.


Quindi i coniugi si possono prendere per mano, mentre il sacerdote celebrante dice:

Celebrante:
Dio vi custodisca in tutti i giorni della vostra vita: sia vostro aiuto nella  prosperità,
conforto nel dolore e colmi la vostra casa delle sue benedizioni.
Per Cristo nostro Signore.
Tutti: Amen.

BENEDIZIONE DEGLI ANELLI

Se gli anelli vengono rinnovati, il sacerdote celebrante pronunzia questa preghiera di benedizione:

Signore, benedici  † questi anelli nuziali: gli sposi che li porteranno custodiscano integra la loro fedeltà,
rimangano nella tua volontà e nella tua pace e vivano sempre nel reciproco amore.
Per Cristo nostro Signore.
Tutti: Amen.

Sposo:
N.N ricevi questo anello, segno del mio rinnovato impegno di amore e fedeltà, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Sposa:

N.N ricevi questo anello, segno del mio rinnovato impegno di amore e fedeltà, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.


sabato 31 maggio 2014

un nuovo taglio e un nuovo colore!

I miei capelli!



Ciao a tutti!

Siamo mamme, ma siamo anche donne, giusto? Anche se a volte, prese dalla vita frenetica che viviamo, ce ne dimentichiamo.

Dimentichiamo di prenderci cura di noi ad esempio trascurando gli abiti che indossiamo, oppure trascurando il nostro corpo oppure i nostri capelli.

Poi ci sono occasioni che ci obbligano a ricordarci di tutto ciò che siamo come le cerimonie, io ho un Matrimonio domani,  e allora inizia la sessione dall'estetista e/o dal parrucchiere!

Ecco quindi la mia mise di oggi, Marco mi ha acconciata proprio bene direi,colore e taglio nuovi e una piega particolare! Cosa ne pensate???

Un abbraccio!






lunedì 19 maggio 2014

La mia cucina: Il Pan Brioches!

Pan Brioches Marmorizzato al cacao  



Oggi su un blog che seguo con piacere ho trovato la ricetta del Pan Brioche, il blog si chiama S&V a Colazione e se cliccate trovate la ricetta e il modo di preparazione.

Io l'ho modificata perché non avevo nè i canditi, nè l'uvetta...

Pensavo di avere le gocce di cioccolato e invece era... cacao! Quindi ne ho aggiunto un po' alla fine per dare un effetto un po' marmorizzato.

Vabbè mi sono arrangiata lo stesso, il gusto non è proprio il massimo ci voleva più zucchero, ma per essere il primo tentativo non posso lamentarmi ;)

Ecco come avrebbe dovuto venire:



Ecco come è venuto a me...Uguale, vero??? Hihi




Un abbraccio!


mercoledì 14 maggio 2014

La mia cucina: I biscotti!

I biscotti al cacao 




Ciao!

Premetto che io di biscotti non ne so fare tanti e che comunque i miei bimbi se li mangiano solo se sanno di cioccolato quindi io tutte le ricette che trovo le modifico aggiungendo del cacao amaro.

La ricetta che ho usato oggi è quella che ho trovato nella bustina di Lievito Pane degli Angeli che di sicuro conoscete. Ho infatti pensato: Dove posso trovare una ricetta semplice di biscotti??? O su Internet o sulle bustine dei lieviti/cacai/farine/ ecc..
E tra le dieci buste presenti nella scatola del lievito ecco che ho trovato questa:

Ingredienti:



  • 500 gr di farina bianca
  • 200 gr di zucchero
  • 1 presa di sale (io non l'ho messo mi sono dimenticata)
  • 1 fialetta di aroma arancia (neanche questa l'ho messa perchè 1) non l'avevo 2) non avevo voglia di sapori artificiali)
  • 2 uova
  • 200 gr di burro freddo
  • 1 busta di lievito
  • latte 
  • granella di zucchero
  • cacao amaro quanto basta (mia aggiunta)

Come fare:


Accendete il forno a 200 gradi. Tenete la piastra fuori in modo che possiate adagiarvi la carta da forno e i biscotti senza bruciarvi.

In un recipiente abbastanza grande mescolare farina, zucchero, uova, cacao e burro a pezzettini.

Si devono amalgamare bene e diventare un impasto liscio quindi ci va del tempo, dovete avere un po' di pazienza.

Quando si sono amalgamati abbastanza bene aggiungete il lievito setacciato e se necessario ancora un po' di cacao. Impastate ancora un po' perchè il lievito si amalgami bene al resto.

Quando avete ottenuto l'impasto desiderato potete:

1) fare dei biscotti semplici facendo delle palline e schiacciandole direttamente sulla carta da forno
2) usare le formine.

Nel primo caso non occorre stendere la frolla, ma nel secondo sì. Io ho quindi preso della carta da forno, messo sopra l'impasto e adagiato sopra l'impasto dell'altra carta da forno. Quindi potete stenderla con il mattarello o con lo stesso rotolo di carta da forno o carta trasparente. Una volta stesa togliete il foglio di carta da forno e iniziate a usare le formine.

Una volta adagiati i biscotti ancora crudi sulla piastra, non troppo vicini tra loro,  si possono spennellare con il latte e mettervi sopra ad esempio della granella di zucchero. Io non ho fatto nè l'una nè l'altra cosa e sono venuti buoni lo stesso ;)

La ricetta dice che vanno cotti per 15-20 minuti a 190 gradi nel forno pre-riscaldato.
A me si sono cotti nel giro di 5 minuti, in quanto il forno era caldo, ventilato e a 200 gradi. Dipende infatti molto dalle dimensioni e dallo spessore.

In ogni caso i biscotti vanno costantemente controllati: basta un attimo per bruciarli!







sabato 10 maggio 2014

Festa della Mamma: Auguri!

Tanti Auguri Mamme!


Dodici semplici mosse possono salvare la vita di un bambino che ha inalato un corpo estraneo. Ad illustrarle è Lorella Cuccarini

In occasione della Festa della Mamma 2014 l'Associazione Trenta Ore per la Vita, onlus nota per il suo impegno nella promozione di campagne di sensibilizzazione e di raccolta fondi a favore di altre associazioni e organizzazioni di volontariato, ha deciso di fare un regalo a tutte le mamme. Si tratta di un video (quello che trovate in apertura di questo post) in cui vengono descritte le 12 mosse da compiere per salvare la vita di un bambino che ha ingerito un corpo estraneo. Un video-tutorial sulla disostruzione pediatrica, insomma, in cui sono illustrate in modo chiaro e semplice le manovre che permettono di liberare le vie aeree ostruite di bambini e lattanti.

Il problema non è da sottovalutare. In Italia ogni anno sono più di 50 i bambini che perdono la vita a causa di un'ostruzione delle vie aeree. Vista in altri termini la frequenza di questi decessi è impressionante: si tratta, infatti di 1 bambino morto a settimana.

L'ostruzione si verifica quando un oggetto entra nella trachea anziché nell'esofago. Ad essere più esposti a questo rischio sono i bambini nella fascia d'età tra i 12 e i 36 mesi. Grazie all'aiuto della testimonial dell'iniziativa, Lorella Cuccarini, il video-tutorial di Trenta Ore per la Vita insegna come comportarsi nel caso in cui ad avere a che fare con questo evento siano sia bambini di questa età e più grandi, sia bambini più piccoli.

Grazie a questo video tutti, papà inclusi, possono imparare semplicemente a effettuare le manovre di disostruzione pediatrica.

A questo link:

Trovate il video che è davvero fatto bene!

Mi raccomando, essere informati ci aiuta a salvare delle vite!

Un abbraccio e ancora auguri a tutte le mamme!








domenica 27 aprile 2014

la mia cucina: Crepes con gli asparagi!

Crepes con gli asparagi



Ciao a tutti!

Oggi Vi propongo una ricetta semplice che si può preparare anche il giorno prima e che non richiede una cottura lunghissima, anzi.

Sono le crepes con gli asparagi, ma in realtà potete riempirle con quello che preferite.

  1. Preparate la pastella per le crepes e mettetela a riposare nel frigorifero per almeno mezz'ora se non di più. Io se non ho tempo la lascio a riposare il tempo che impiego per preparare il resto.
  2. Lavate gli asparagi e mettete a sbollentare le punte che sono le più morbide (i gambi si possono usare per un risotto ad esempio, per cui non buttatele);
  3. Preparate la besciamelle in base al numero di crepes che volete realizzare.
  4. Preparate il necessario per il ripieno: io ho tagliato del prosciutto crudo, della mozzarella e dell'altro formaggio;
  5. Grattuggiate del formaggio tipo grana o parmigiano;
  6. Terminato tutto quanto accendete il forno a 200 gradi;
  7. Prendete una teglia e mettete la besciamelle;
  8. Preparate una crepe per volta e riempitela del ripieno con un po' di besciamella e due o tre punte di asparagi quindi ripiegatela e mettetela nella teglia;
  9. Continuate così finchè non avete riempito la teglia; Se non ci stanno tutte in una usatene un'altra ;)
  10. Cospargete le crepes della besciamella rimasta e di formaggio grattugiato;
  11. Mettete in forno a 200 gradi, 10 minuti bastano per far sciogliere la mozzarella dentro e potete far cuocere ancora 5 minuti grigliando la superficie.
Ecco la foto delle mie: non è una foto bellissima ma erano buone ;-)

Un abbraccio!



venerdì 25 aprile 2014

25 aprile

Festa della Liberazione



Per ricordare che cosa significa una delle nostre Feste Nazionali più importanti e per ricordarle a chi è troppo giovane per conoscerle.

Evviva L'Italia, la nostra Italia, che anche con i suoi pregi e i suoi difetti rimane il nostro Paese, la nostra Casa!

E prendendo spunto da un blog che amo molto: SeV a colazione

E quest'Italia, un'Italia che c'è anche se viene zittita o irrisa o insultata, guai a chi me la tocca. Guai a chi me la ruba, guai a chi me la invade. *Oriana Fallaci*, *La rabbia e l'orgoglio*, 2004


Su  wikipedia troviamo:

Storia[modifica | modifica sorgente]

Convenzionalmente fu scelta questa data, perché il 25 aprile 1945 fu il giorno della liberazione di Milano e Torino. In particolare il 25 aprile 1945 l'esecutivo del Comitato di Liberazione Nazionale dell'Alta Italia, presieduto da Luigi LongoEmilio SereniSandro PertiniLeo Valiani (presenti tra gli altri anche Rodolfo Morandi – che venne designato presidente del CLNAI – Giustino Arpesani e Achille Marazza), alle 8 del mattino via radio proclamò ufficialmente l'insurrezione, la presa di tutti i poteri da parte del CLNAI e la condanna a morte per tutti i gerarchi fascisti[2] (tra cui Mussolini, che sarebbe stato raggiunto e fucilato tre giorni dopo).
Entro il 1º maggio, poi, tutta l'Italia settentrionale fu liberata: Bologna (il 21 aprile), Genova (il 23 aprile) e Venezia (il 28 aprile). La Liberazione mette così fine a venti anni didittatura fascista ed a cinque anni di guerra; simbolicamente rappresenta l'inizio di un percorso storico che porterà al referendum del 2 giugno 1946 per la scelta fra monarchia e repubblica, quindi alla nascita della Repubblica Italiana, fino alla stesura definitiva della Costituzione.

L'istituzione della festa nazionale[modifica | modifica sorgente]

Bologna festeggia la Liberazione
Manifestazione per la Festa della Liberazione a Milano25 aprile 2007
Il primo governo provvisorio della Repubblica Italiana istituì la festa solo per il 1946, con il decreto legislativo luogotenenziale n. 185 del 22 aprile 1946 ("Disposizioni in materia di ricorrenze festive"); l'articolo 1 infatti recitava:
« A celebrazione della totale liberazione del territorio italiano, il 25 aprile 1946 è dichiarato festa nazionale. »
La ricorrenza venne poi celebrata anche negli anni successivi e dal 1949 è divenuta ufficialmente festa nazionale e in molte città italiane vengono organizzate manifestazioni in memoria dell'evento, in particolare nelle città decorate al valor militare per la guerra di liberazione o in quelle che hanno subito grandi perdite umane.