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mercoledì 19 settembre 2012

Consigli utili: Come superare il dolore della perdita di un figlio

Come superare il dolore della perdita di un figlio


Questo è un argomento veramente difficile e provo ad affrontarlo solo perchè un mio amico lo sta vivendo.

Ha perso il suo piccolo qualche giorno fa e lui e la sua compagna sono distrutti dal dolore.

Allora vorrei condividere con lui questo tormento che è insopportabile e sembra non poter mai aver fine. Ci si sente impotenti e all'impotenza non ci si è mai abituati, come pure alla rassegnazione e invece è proprio a quella che bisogna abbandonarsi, ma ci si arriva dopo mesi, se non anni a comprenderlo. All'inizio occorre trovare un colpevole e si pensa anche che non soffrire più per l'accaduto possa essere un insulto al nostro bimbo non nato. Si pensa qualunque cosa ed è dura, davvero dura.
Anch'io, come ben sapete se avete letto il mio post "Un angelo in cielo", ho perso un bimbo ancora piccolissimo, nei primi tre mesi di gestazione.

Per mia esperienza personale, quindi, posso dire che occorre farsi tanta forza e lasciarsi aiutare dalle persone che amiamo e ci amano e che con noi condividono lo stesso dolore.La forza l'ho trovata nella Fede, pensare che il mio bimbo sia lassù nelle felicità eterna e che un giorno potrò finalmente vederlo e abbracciarlo e stare con lui per sempre mi rende  la cosa almeno sopportabile.
Poi molto fa il tempo, almeno per me è stato così, come pure riprovare seguendo una cura e stando lontana da stress e lavoro che spesso vanno a braccetto e vedere nascere Francesco.

Il ricordo rimane e la ferita è lì sempre pronta a sanguinare, come adesso, ma, in qualche modo, il dolore lo si è accettato e anche se rimane lì, in agguato, non è più straziante e inconsolabile come all'inizio.

Senza dubbio il mio dolore non può essere paragonato a quello della perdita di un figlio che si è visto crescere.

Quando, infatti, un figlio lo si può conoscere, abbracciare, aiutare a diventare grande giorno per giorno i ricordi che si hanno e il legame che si instaura è tale da diventare sempre più forte e il dolore, per la sua perdita, ancor più atroce e terribile e a questi genitori posso solo dire che siete nei nostri cuori e nelle nostre preghiere.
Datevi tempo, una perdita così grande ha bisogno di sfogarsi, di cercare risposte, di arrabbiarsi e piangere e poi di acquietarsi. Ognuno la elabora a suo modo e nei suoi tempi.
Ricordate i bei momenti vissuti insieme e non rimpiangete quelli che non potete più condividere, pensate a quanto è stato bello stare con vostro figlio e a quanto vi ha dato e per di più siate certi che lui o lei vi vuole vedere felici, che anche questo sia da sprone per rialzarci e superare un dolore che ci strazia.

Un abbraccio a tutti, dal cuore.







lunedì 17 settembre 2012

Un angelo in cielo

Questa notte il bimbo che un mio caro amico e la sua compagna aspettavano è salito in cielo.

Era un minuscolo esserino che attendevamo tutti con ansia, già molto amato, che il Signore ha voluto subito con sè.

Anche a me è successo, prima di Francesco, di perdere il mio piccolino. Non so se fosse maschio o femmina, ma di sicuro è tra gli Angeli. L'immenso dolore che si prova è consolato solo dalla consapevolezza di saperlo lassù: felice in attesa di ritrovarci un giorno.

Mi spiace non averlo potuto abbracciare, non aver potuto accarezzare la sua testolina, riempirlo di baci, consolarlo nel pianto e gioire con lui ascoltando la sua risata, vivere la vita quotidiana e aiutarlo a crescere per diventare uomo o donna.

Vivo nella certezza di poterlo stringere forte un giorno incontrandolo di nuovo, ora è lassù e ci guarda, son certa che ci custodisce e prega per la sua famiglia quaggiù.

Ti voglio bene amore mio e mi manchi, mi manchi tantissimo...

La tua mamma.